UNA RIPRESA IN SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO NON SANITARI

Con l’avvio della Fase 2: si possono riprendere le attività produttive garantendo però la sicurezza dei lavoratori.
Per fare in modo che le aziende possano operare in totale serenità tutelando il proprio personale, le parti sociali, con il governo e la Regione Veneto hanno emanato:

  • i Protocolli condivisi con le misure di contrasto e contenimento del contagio CoVID-19 nelle imprese
  • il Manuale per la riapertura delle attività produttive

sulla base di tali normative le aziende devono elaborare la loro documentazione interna e svolgere l’informazione al personale come previsto.

Gli organi di controllo stanno eseguendo sopralluoghi a tappeto per verificare l’applicazione delle disposizioni, è necessario non farsi trovare impreparati alle loro richieste.

Isifd Prisma è in grado di supportarvi in ogni aspetto per garantirvi una ripresa in totale sicurezza, a tale scopo vi proponiamo le seguenti attività

  • un check up iniziale svolto in videoconferenza o in presenza sulla vs situazione con elaborazione di un report
  • la stesura del protocollo interno da allegare al DVR con l’inserimento della matrice di valutazione del rischio di contagio elaborata dall’INAIL
  • l’informativa ai lavoratori sul protocollo interno che verrà adottato dalla cooperativa
  • un audit di verifica sull’applicazione del protocollo interno e sulla preparazione dei lavoratori
  • la nomina del COVID MANAGER

Il check up iniziale prevede un incontro in videoconferenza o in presenza durante il quale saranno valutate tutte le criticità dell’azienda in relazione ai Protocolli, al termine dell’incontro verrà rilasciato un report dettagliato nel quale verranno evidenziate le problematicità riscontrate e si suggeriranno le iniziative da intraprendere.

Il protocollo interno sarà elaborato, come previsto dal Protocollo condiviso del 26/04/2020, dopo aver svolto un check iniziale, si tratta di un documento separato dal Documento di Valutazione del Rischio, nel quale verranno indicate tutte le azioni che la cooperativa intende mettere in atto per evitare il contagio in azienda.

Una volta elaborato il protocollo interno sarà necessario svolgere l’informativa ai lavoratori sul documento che verrà adottato.
E’ importante, come indicato al punto 1 del Protocollo condiviso del 26/04/2020, che venga svolta l’informativa a tutti i lavoratori in modo che tutti siano a conoscenza dei comportamenti da attuare e che li facciano rispettare anche agli eventuali fornitori.

Dopo aver svolto l’informativa al personale è consigliabile svolgere un audit di verifica sull’applicazione del protocollo interno in azienda e sulla preparazione del personale. In caso di verifiche da parte degli organi ispettivi verrà svolto infatti un sopralluogo in azienda ed un’intervista al personale per valutare il grado di conoscenza dell’argomento.

La cooperativa dovrà nominare infine un COVID MANAGER che sarà il referente unico in materia di COVID-19 e svolgerà funzioni di coordinatore per l’attuazione del protocollo interno e di tutte le misure di prevenzione, sarà anche il punto di contatto per le strutture del Sistema Sanitario Regionale

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